Lorenzo Mazza. Nato a Milano nel 1959, si è diplomato al Galileo Galilei nel 1978, suo docente il Prof. Cosimo Papadia. Nei primi anni ‘80 collaborò con Roberto Polcan, dall’ 85 titolare di laboratorio sempre in Milano; è specializzato in protesi fissa, mobile, combinata, impianti, nel rispetto gnatologico.
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
E-mail: mazza.lorenzo@tiscali.it
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Realizzazione di un inlay in composito | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
di Lorenzo Mazza | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Vorrei descrivere brevemente la realizzazione di un inlay in composito, che insieme agli onlay sono soluzioni protesiche sempre più affidabili e durature, grazie ai nuovi materiali che le ditte produttrici mettono in commercio. I motivi che mi spingono a presentare questo tipo di lavorazione sono fondamentalmente il risultato estetico, la conservazione del tessuto dentale ed il rispetto del parodonto; da non sottovalutare anche il costo più basso degli equivalenti in ceramica, dando più spazio ad una fascia più larga di utenza. Il materiale da me scelto è l’ Estenia®, definita anche ceramica ibrida per il suo alto contenuto di riempitivo ceramico (92 % in peso), che ha caratteristiche estetiche di translucenza simili alla ceramica, con superfici lisce e compatte per cui la placca batterica fatica ad aderire, ha una durezza leggermente superiore allo smalto, simile a quello delle leghe auree, quindi una stabilità durevole per quanto riguarda la dimensione verticale. |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Questo prodotto è indicato anche per le corone a giacca, ponti su qualsiasi lega aurea, titanio, cromo-cobalto. Molto indicato anche su impianti, elimina i problemi di passivizzazione post ceramizzazione e grazie alle sue proprietà fisiche non stressa il sito implantare. |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Foto 1 - Una preparazione con i margini senza frastagliature è da ritenersi un buon punto di partenza.
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Foto 3 - E' importante avere un modello totalmente sfilabile ( in questo caso il sistema Kiefer® ) per il controllo dei punti di contatto.
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Foto 2 - L' impronta monofase elimina qualsiasi possibile distorsione -compressione tra i due materiali.
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
La preparazione ideale dovrebbe essere arrotondata, priva di spigoli e sottosquadri, evitando margini e biselli. |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Foto 5-6 - Intarsio finito sul modello.
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Foto 4 - E' consigliabile duplicare il moncone in gesso o in materiale epossilico.
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Essendo un’ esecuzione di precisione, il modello deve essere totalmente sfilabile e si consiglia di duplicare i monconi in gesso o in epossilico per controllare meglio le chiusure e non rovinare il moncone maestro in fase di lucidatura. Dopo aver leggermente scaricato l’ interno della preparazione con cera o materiali siliconici ed aver isolato il modello, si inizia la stratificazione. |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Foto 7 - Il passaggio di luce attraverso la restaurazione in posizione, non cementata, altera i colori della stessa.
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
L’ inserimento dell’ inlay nel cavo orale deve essere passivo, non deve avere attriti: sarà la cementazione adesiva a stabilire un legame chimico tra i tessuti dentali ed il composito. I cementi resinosi sono l’ ideale, io consiglio il Panavia® per la completezza dei trattamenti sia internamente agli inlay o corone metal-free, sia alle superfici del moncone interessate alla cementazione; ne esistono di vari tipi: 21 EX (translucido), 21 TC (color dentina), 21 OP (opaco), F (supera il passaggio della mordenzatura perché penetra nella struttura del dente). |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Foto 8 - I cementi ideali sono i cementi resina, agli odontoiatri con cui collaboro propongo il Panavia®.
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Foto 10- Oxyguard per completare l' indurimento del Panavia®.
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Foto 9 - Preparazione della superficie interessata alla cementazione.
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Foto 11 - Le fasi di cementazione completate.
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Foto 12-13 - Lavoro terminato, il passaggio dei colori tra i tessuti dentali e l’ intarsio è ora accettabilmente armonico.
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Foto 14 e 15
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Foto 16 - 17
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Foto 18
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Foto 19 - 20 : Resistenza alla compressione e Durezza Vicher.
|
Foto 21 - Resistenza alla flessione.( Fonte www.kuraray-dental.de )
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Foto 23 -24 - Inlay su un 25.
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Foto 22 - Esempio di un inlay su un sesto inferiore, è interessata anche la parte linguale. La mordenzatura della superficie dentinale disidrata lo smalto sbiancandolo leggermente, questo effetto svanisce in pochi giorni.
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Foto 25 - Lo stesso dopo la cementazione
|
Foto 26 - Un prodotto molto valido per la lucidatura finale dei compositi.
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Foto 27 - Corona metal-free sul canino, centrale con chiusura marginale entrambi in Estenia®.
|
Foto 28- Particolare della zona disto-linguale del canino.
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Foto 29 - Particolare della chiusura marginale.
|
Foto 30 - Un ponte tradizionale con corona fusa.
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Foto 31 - Ponte esteso, parte vestibolare
|
Foto 32 - Ponte esteso. Parte linguale
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Foto 33 - Lavoro misto, sul 22 e 23 corone in Estenia® con leggere discromie.
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Concludo questo articolo volendo indirizzare il lettore alla tecnica degli inlay e ricostruzioni parziali quali anche faccette ed onlay in materiali ibridi compositi, tecnica alternativa alle più costose e complicate sistematiche oggi esistenti e che soddisfi le esigenze del paziente compatibilmente al lavoro conservativo dell’ Odontoiatra.
Ringrazio Marco Lindi, titolare della Medical Shop - www.medicalshop.it per le tavole concessemi e distributore della Ceramica ibrida Estenia® e del Sistema Kiefer®, e il Dr. Roberto Costa, libero professionista di Milano. |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Lorenzo Mazza | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||