Dott. Daniele Francioli
Odontoiatra e protesista dentale - Specialista in Ortognatodonzia
Titolare Laboratorio "Francioli Ortodonzia"
Via Luigi Morandi, 106 - 50141 - Firenze - Italia
telef.: +39 055 410125 - fax: +39 055 4223423


Noemi Possieri

Studentessa Universitaria

Università degli studi di Firenze

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Diplomato Odontotecnico presso l'I.P.I.A. “Leonardo da Vinci” di Firenze.
Laureato in Odontoiatria e Protesi Dentaria presso l’Università di Pisa.
Specializzato con il massimo dei voti e lode in Ortognatodonzia all’Università degli Studi di Siena.
Prima Ricercatore a tempo determinato (tre anni) poi Professore a contratto, infine Collaboratore alla didattica presso la Scuola di Specializzazione in Ortognatodonzia dell’Università degli Studi di Siena.
Maturità scientifica presso il liceo scientifico
G. Castelnuovo” di Firenze.
Frequenta il corso di
Scienze Biologiche
presso
l’Università di Firenze.
Dr. Daniele Francioli
Noemi Possieri
GLI ALLINEATORI DENTALI
Noemi Possieri e Dr. Daniele Francioli
Exursus storico
Negli ultimi anni, la richiesta di una maggiore estetica in odontoiatria è in notevole aumento. Si cerca di migliorare i rapporti con gli altri basandoci sulla bellezza.

Anche il sorriso e, quindi, l’estetica del sorriso stesso, ha assunto un’importanza sostanziale nel rapporto con gli altri.

Per questo motivo nelle sale d’aspetto degli studi odontoiatrici si presentano pazienti adulti che chiedono all’ortodontista di migliorare il loro sorriso.

Solitamente la richiesta si abbina alla pretesa di non ricorrere all’uso dei dispositivi fissi convenzionali.

Effettivamente, oggi, esistono numerose alternative ai dispositivi fissi in metallo vestibolari.

Possiamo annoverare, in questo gruppo: gli attacchi vestibolari realizzati in materiale estetico (ceramica, porcellana, fibra di vetro ecc.), gli attacchi linguali e ormai da qualche anno gli allineatori.

La prima ditta a proporre questa metodica è stata l’Align Technology Inc., un’azienda di Santa Clara in America, che ha standardizzato una tecnica innovativa, altamente estetica, basata sull’impiego di mascherine termostampate in polimero trasparente.

Il dispositivo ortodontico “invisibile” è stato immesso nel mercato americano nel 1997; l'arrivo in Europa è, invece, più recente, in Italia si fa risalire al 2001.

Tornando comunque al 1997, è grazie ad un'idea di due giovani studenti della Business School dell'Università di Stanford, Zia Chisti e Kelsey Wirth, che viene sviluppato un sistema ortodontico invisibile
denominato
Invisalign: un sistema di mascherine estetiche completamente trasparenti in grado di spostare i denti.

Mettendo insieme le loro conoscenze informatiche, la collaborazione di ortodontisti e di esperti di tecnica CAD/CAM hanno potuto realizzare un sistema computerizzato che permettesse di costruire degli apparecchi invisibili, sequenziali con i quali spostare i denti.

Il nome dato a questi allineatori è Invisalign e deriva dall' unione dei due termini inglesi "invisibile" e "align" che significano appunto allineare in maniera invisibile .

Dalle statistiche realizzate in America sono in maggioranza le donne ad usare gli allineatori “invisibili”, raggiungendo la percentuale del 67% contro il 33% degli uomini.

Fig 1 - Inserimento dell'impronta all'interno della busta
Dalla sua uscita fino all’anno passato Invisalign era usato principalmente dai pazienti nella fascia di età compresa fra i 30 e i 40 anni (31%), seguita dalle fasce 40/50 anni (27%) e 20/30 anni (22%).

Dal 1997 al 2011 oltre a quella già menzionata, sono state numerose le ditte che hanno proposto i loro allineatori tra questi possiamo elencare: ClearCorrect, Clear Aligner, Perfect Clear, Originator, Orthocaps, Eline, OrthoClear, Clearstep, Star Aligners e Simpli5.

L’ultima novità arrivata sul mercato ortodontico di allineatori dentali invisibili è proprio di realizzazione Italiana e proviene dalla ditta Micerium – Avegno (GE) con la distribuzione sul territorio di una metodica denominata ALL IN.

Fig 2 - Inserimento della busta portaimpronta
nella scatola ALL IN

Il trattamento ALL IN sfrutta una rivoluzionaria tecnologia digitale di grafica tridimensionale.

L’impronta delle arcate dentarie del paziente subisce una scansione laser, presupposto iniziale per l’elaborazione, tramite il Check line, del filmato computerizzato che consente di riprodurre virtualmente il movimento millimetrico dei denti, ancor prima di cominciare la terapia.

Fig 3 - Scatola chiusa pronta per la spedizione a Micerium

Con l’ausilio del Check line, ricevuto per posta elettronica, l’ortodontista potrà visualizzare tutte le tappe del trattamento, da quella iniziale a quella finale, decidendo se approvarlo o modificarlo.

Dopo l’approvazione, la Micerium realizzerà la prima metà del numero complessivo delle mascherine trasparenti che il paziente dovrà indossare per ottenere la correzione occlusale desiderata.

Dobbiamo tener presente che ad ogni fotogramma corrisponde una singola mascherina.

Ogni fase del trattamento si distingue dalla precedente o dalla seguente per movimenti dentali dell'ordine massimo di 0,30 mm; a questo corrisponde infatti l’azione di ogni singolo allineatore.

Il Check line, oltre che per l’Ortodontista, risulta utile anche per il paziente, il quale ha la possibilità di osservare con i propri occhi l’esito finale del trattamento e di verificare, in corso d’opera, tutte le fasi degli spostamenti dentali.

Importante è l’utilizzo di Internet come strumento comunicativo terapeutico.

Ogni medico può attingere, previo l’utilizzo della password consegnata al corso di certificazione ALL IN, in qualsiasi momento ai dati relativi ai propri pazienti, alla pianificazione e alla simulazione dei trattamenti.

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