Inizio l'applicazione dello smalto lungo gli angoli di transizione mesiali e distali. Di solito utilizzo maggiormente uno smalto opalescente con minor traslucenza, come p.es. l'Incisal Opal "low translucent" (LT) oppure lo smalto Incisal white. Nella zona centrale, incisalmen-te, per dare più contrasto, applico la massa smalto opalescente "medium translucent" (MT) oppure "high translucent" (HT).

Con la seconda cottura si completano i restauri di faccette con le specifiche masse smalto più indicate. Completo infine la stratificazione con l'effetto "aureola incisale" con la massa "Incisal edge". Questa massa viene applicata esattamente sul bordo incisale e decorre all'incirca dalla zona di contatto mesiale a quella distale.

È sufficiente sovradimensionare solo lievemente la stratificazione. La contrazione della ceramica è proporzionalmente ridotta, considerati i piccoli volumi di materiale applicato.

La particolare naturalezza dei restauri dipende dai passaggi morbidi dei singoli strati di ceramica applicata. Pertanto utilizzo il pennello e assottiglio la stratificazione del materiale precedentemente applicato, in modo tale da ottenere effetti sottili ed armonici.

Dopo la cottura, la ceramica dovrebbe presentare soltanto un lieve "aspetto granuloso". Una ceramica sottocotta presenta minore brillantezza ed una superficie meno compatta con tendenza a microporosità.

Dopo la prima cottura delle masse smalto opalescenti, viene valutato il risultato raggiunto con l'effetto di interazione di "luce ed ombre". Se necessario, sono possibili aggiunte e correzioni, che eseguo con la seconda cottura.

Queste caratteristiche ottiche permettono una valuta-zione precisa del grado di cottura ottimale. Ogni forno da ceramica ha le proprie caratteristiche, di conseguenza è necessario adattare i parametri di cottura.

Prima della cottura colore e lucentezza rifinisco la superficie con frese diamantate sinterizzate e ruote in silicone. Caratteristiche di forma, come le zone concave e convesse, creste marginali ed angoli di transizione, vengono eseguite a questo punto con frese diamantate.

Successivamente si crea la macro e microtessitura superficiale, infine si lucidano le parti più esposte con la ruota in silicone.

Attenzione: Le zone rifinite con la ruota in silicone presentano una caratteristica superficiale idrofoba (non bagnabile). Questa non permette di fare una colorazione uniforme.

Consiglio per l’eliminazione di questo strato siliconico:utilizzare polvere di ceramica o pomice e strofinare con il dito sulla superficie lucidata

L'applicazione della pasta glasura IPS Empress Universal Glaze la eseguo solo in maniera parziale. Nelle zone senza ceramica stratificata (ceramica da sinterizzazione) è necessario uno strato di glasura che crea la lucentezza necessaria sulla zona pressata della faccetta.

Nel terzo medio e incisale la ceramica sinterizzata dopo la cottura di glasura presenterà una lucentezza naturale.

Le faccette glasate si distinguono per un effetto cromatico ed una traslucenza equilibrata.

La corrispondenza cromatica alla scala colori risulta particolarmente fedele - grazie alla possibilità di controllo immediato con il moncone cromatico (materiale per monconi).

Le zone convesse le lucido individualmente a seconda del caso, con la ruota siliconica. Infine lucido con il disco siliconico per lucidatura le zone che desidero rendere più splendenti. Lavorare con poca pressione e delicatezza, per evitare di asportare tessitura ed angoli di transizione.